
I gioielli di Turandot. Documenti storici e restauro
Tra le opere più affascinanti che riguardano la messa in scena della prima della Turandot alla Scala spiccano i gioielli annessi ai costumi della protagonista. L’ornamento da testa del primo atto e la fastosa corona del secondo atto, recuperati nel famoso baule appartenuto a Iva Pacetti, sono frutto di un accurato studio di stile e di manifattura della Ditta di Angelo Corbella, fornitrice ufficiale del Teatro alla Scala. La ditta, grazie alla ricca biblioteca di storia del costume, poteva offrire al mondo dello spettacolo proposte intonate alle epoche e ai diversi contesti culturali. Insieme al costumista Caramba e all’apporto culturale di Galileo Chini – artista che l’Oriente l’aveva vissuto – la ditta realizza per la Turandot gioielli di scena di grande impatto estetico e artistico che, in occasione della mostra sono stati oggetto di un accurato restauro filologico reso possibile dai documenti originali conservati presso l’Archivio Corbella.
Presenta
Daniela Degl’Innocenti, conservatrice e curatrice MdT
Intervengono
Elisabetta Franchi o Angelica Corbella, Archivio Corbella, Milano
Elena della Schiava, Restauratrice
Conferenza online 15 dicembre 2021, ore 17.30
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