Dopo oltre tre anni di lavoro è terminato il progetto che ha portato alla ricostruzione filologica del panno medievale del mercante pratese Francesco di Marco Datini. I risultati tangibili di questo progetto a metà tra l’archeologia, l’archivistica e la progettazione tessile, sono stati la realizzazione del panno nelle sue varianti di colore, scarlatto, verde, blu e paonazzo attualmente esposto nella sala Prato Città Tessile,  la ricostruzione del manto indossato dal mercante e la copia della casula, della mitria e della stola donate a papa Francesco in occasione della visita alla Diocesi di Prato nell’ottobre del 2015.

Il progetto è nato dalla volontà di ricercare le origini di una stoffa simbolo dell’identità tessile pratese, il panno di lana, dandogli nuova vita e mostrando la sua incredibile attualità. Una ricerca durata oltre tre anni che ha coinvolto il mondo della cultura e dell’industria cittadina, a partire dalla sponsorizzazione del Consorzio PratoTrade. Lo studio è iniziato con l’analisi delle fonti storiche e con l’osservazione dei campioni originali conservati presso l’Archivio di Stato di Prato. Da qui sono stati estrapolati i dati tecnici necessari per la riproduzione dell’intero ciclo produttivo del panno, dalla filatura alla nobilitazione, in modo da ottenere un campione più fedele possibile all’originale.

Il lavoro è il risultato di una collaborazione tra il museo, l’Istituto di Storia Economica Datini di Prato, l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, e i professionisti dell’associazione Ex Allievi dell’Istituto “Tullio Buzzi”. La realizzazione tecnica è stata possibile grazie alla preziosa collaborazione di alcune aziende del territorio come Albini e Pitigliani,  Fondazione Lisio di Firenze, Filatura Papi Fabio e Rifinizione Santo Stefano.

Successivamente sono stati confezionati il mantello rosso scarlatto e la veste blu del mercante. Entrambi i capi sono stati tagliati e cuciti a mano basandosi su studi archeologici e iconografici in particolare facendo riferimento alla Trinità dei Musei Capitolini che ritrae Datini in vita insieme alla moglie Margherita e alla figlia Ginevra. Il tessuto è stato infine utilizzato per confezionare una casula, una mitria ed una stola donate al Papa in occasione della sua visita a Prato. Ulteriore sviluppo del progetto sarà una giornata di studi dedicata al panno medievale ed ai suoi molteplici impieghi.