Tessuti Sociali: il MdT parla cinque lingue
Tessuti Sociali è un progetto tra mediazione linguistica, inclusione sociale e educazione al patrimonio. Sviluppato in collaborazione con l'Università per Stranieri di Siena, giovedì 30 giugno alle ore 11:00 presentiamo i risultati del progetto durato due anni.
L’incontro è finalizzato a presentare i risultati del progetto di ricerca “Tessuti SOCIALI (SOCIal Learning, Allestimenti museali, Lingue, Interazioni): percorsi conoscitivi per il Museo del Tessuto di Prato” che tra il 2020 e il 2022 ha sviluppato azioni pilota per il coinvolgimento nella vita culturale del Museo di cittadini e famiglie espressione delle comunità albanese, cinese, marocchina e pakistana. Saranno presentati i risultati delle attività, i prodotti digitali realizzati dai ragazzi delle classi dell’Istituto Comprensivo Marco Polo e i video creati dagli studenti degli Istituiti Superiori Gramsci Keynes, Livi e Copernico.
Verrà inoltre presentato al pubblico il nuovo percorso digitale che tramite tecnologia QrCode consente di visitare il Museo grazie a testi e audio disponibili in italiano semplificato, albanese, arabo, cinese e urdu.
Ne parleranno il Direttore del Museo del Tessuto Filippo Guarini, il Magnifico Rettore dell’Università per Stranieri di Siena Tomaso Montanari e il responsabile scientifico del progetto Andrea Villarini dell’Università per Stranieri di Siena, l’Assessore Regionale all’Istruzione Alessandra Nardini, l’Assessore alla Cittadinanza del Comune di Prato Simone Mangani, l’Assessore all’Istruzione del Comune di Prato Ilaria Santi, l’assegnista di ricerca Vanessa Foscoli dell’Università per Stranieri di Siena, la responsabile delle attività educative del Museo Francesca Serafini, i rappresentanti degli istituti scolastici coinvolti nel progetto e le associazioni che hanno collaborato alla mediazione culturale e linguistica.
La partecipazione è gratuita. Si consiglia la prenotazione a didattica@museodeltessuto.it
Il progetto è stato sostenuto dalla Regione Toscana nell’ambito del “Bando per progetti congiunti di alta formazione attraverso l’attivazione di assegni di ricerca in ambito culturale - POR FSE 2014/2020, Asse A – Azione A.2.1.7”
"Intorno A Te" un nuovo progetto di inclusione sociale con Banco BPM
“Perché le persone autistiche non sono un mondo a parte ma una parte del mondo”.
“Intorno a te” è il titolo del nuovo progetto di inclusione sociale del Museo del Tessuto, nato dalla collaborazione con la Fondazione Opera Santa Rita – in particolar modo con il Centro Silvio Politano e il loro servizio ambulatoriale – e con l’associazione Orizzonte Autismo destinato a bambini, ragazzi e adulti affetti da autismo.
Sono previsti 40 incontri complessivi con percorsi differenziati per le tre tipologie di pubblico coinvolto:
- 24 bambini a basso, medio e alto funzionamento dagli 8 agli 14 anni della Sezione Ambulatoriale;
- 15 adulti a basso, medio e alto funzionamento dai 18 ai 33 anni del Centro Politano;
- diversi nuclei familiari dell’Associazione Orizzonte Autismo.
Il progetto è interamente sostenuto da Banco BPM, fortemente impegnato nel sostegno a progetti di accessibilità e inclusione sociale nell’ambito della propria attività legata alla sostenibilità.
I percorsi nascono dalla co-progettazione tra lo staff educativo del Museo e gli esperti sanitari della Fondazione Santa Rita, che ha permesso di individuare le strategie più opportune per coinvolgere i partecipanti attraverso esperienze sensoriali e attività creative collegate al Museo e ai temi della mostra attualmente in corso “Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba”. L’obiettivo è dare la possibilità ai partecipanti di potersi esprimere attraverso un linguaggio artistico e di poter trovare una nuova forma di comunicazione e di relazione con gli altri. Il Museo non è solo un luogo in cui scoprire l’arte, ma diventa soprattutto uno spazio in cui mettersi in relazione e trovare un contatto con gli altri, dove poter condividere pensieri, emozioni esperienze…dar libero sfogo alla propria immaginazione.
A conclusione del percorso è previsto un momento di restituzione con tutte le famiglie coinvolte per far conoscere alla comunità il lavoro svolto in questi mesi da questi ragazzi.