#TipoPrato: Fabbriche Raccontano Storie

Gli edifici, il territorio, le storie e la qualità della manifattura tessile pratese – culla dell’economia circolare – diventano un nuovo prodotto turistico. Un’esperienza che unisce visite a fabbriche in attività, archeologia industriale e territorio, con un calendario di laboratori creativi per bambini e famiglie, spettacoli ed eventi.

Si chiama TIPO – Turismo Industriale Prato”, il nuovo progetto turistico dell’area pratese che, accompagnato dallo slogan “Fabbriche raccontano storie”, punta ad attrarre il turismo nazionale ed internazionale: visite alle archeologie industriali ed al territorio nel quale la manifattura è nata e che quel territorio ha plasmato; visite alle fabbriche in attività alla scoperta delle eccellenze di prodotto e di processo produttivo basato sul riuso della materia prima e sull’economia circolare; laboratori creativi rivolti a bambini e famiglie; spettacoli ed eventi culturali che si terranno dentro stabilimenti in attività.

“TIPO – Turismo Industriale Prato” è promosso da Comune di Prato, Museo del Tessuto, Fondazione CDSE Centro di Documentazione Storico Etnografica; Comuni di Cantagallo, Carmignano, Poggio a Caiano, Montemurlo, Vaiano, Vernio; in collaborazione con ACTE (Associazione Comunità Tessili Europee), Visit Tuscany, Prato Turismo.

Ogni ultimo weekend del mese, per sei mesi, è possibile sperimentare i nuovi percorsi e le attività del turismo industriale.

Il ricco programma prevede:

  • Sabato: spettacoli in luoghi suggestivi della produzione tessile sia storici che contemporanei;
  • Domenica: itinerari nel territorio provinciale, alla scoperta del patrimonio di architettura industriale e di ex fabbriche rigenerate con progetti di innovazione urbana; inoltre, laboratori didattici per bambini nei musei aderenti al progetto – Museo del Tessuto, il Centro Pecci e il Mumat di Vernio – con attività legate ai temi del progetto.

Gli spettacoli in azienda del sabato possono essere prenotati sulla piattaforma TicketOne.
Per informazioni e prenotazioni delle attività delle domeniche (visite, itinerari e laboratori per famiglie nei musei), rivolgersi al numero tel. 0574.1837859 scrivendo a prenotazioni.museiprato@coopculture.it 

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Weekend 28-29 maggio

Sabato 28:

Visita guidata al Lanificio Cangioli 1958  seguita dallo spettacolo “Morirete Cinesi. Dialogo in Scena con l’imperatore Xi Jinpin” di e con Federico Rampini.

L’idea è quella di un contraddittorio immaginario, dove il presidente cinese espone il “teorema Xi”: le tante ragioni – antichissime e modernissime – per cui la Cina è superiore all’Occidente ed è destinata a guidare (dominare) il mondo. Federico Rampini, invece, osa intercalare le obiezioni di un italiano/americano legato ai suoi valori. Colonna sonora, canzoni e musica di Roberta Giallo, un “controcanto” fra Oriente e Occidente. Uno spettacolo “leggero”, dai toni divulgativi e ironici. I temi sono i 3.500 anni di storia cinese, che consentono a Xi di guardarci dall’alto in basso. Il presidente cinese passa in rassegna i periodi della storia in cui la Cina è stata superiore all’Occidente. Rampini ribatte: la Cina è stata capace anche di autoreferenzialità, chiusura verso l’esterno, arroganza. Ci risiamo? Xi si sofferma sull’episodio delle Guerre dell’Oppio, inizio di un secolo di umiliazioni inflitte dall’Occidente alla Cina. Nell’America vede l’erede della Gran Bretagna: lo stesso imperialismo. La Cina no, non ha mai colonizzato altri paesi. Rampini dissente: Tibet, Xinjiang, Mongolia, in realtà la Repubblica Popolare è l’ultimo impero multietnico. E cosa sta facendo, davvero, in Africa? Covid, qui è Rampini che tenta un affondo: perché avete mentito al mondo intero? Xi respinge le accuse si pavoneggia per il successo nel contenere la pandemia. Niente complotti, voi occidentali vi siete schiantati perché la democrazia è un sistema politico molto più inefficiente del nostro. E ancora: cosa resta di “comunista” a Pechino? Che cosa c’è nella testa dei giovani cinesi di oggi? Perché ha tanto successo la serie di film Wolf Warrior? Dai romanzi di fantascienza al cinema, Rampini prova ad aprire uno squarcio su una società ancora esotica e misteriosa per noi. Un viaggio dall’altra parte della terra, per capire cosa spinge la Cina a conquistare il mondo, e cosa cambierà per noi.

Lanificio Cangioli
Via del Bisenzio a S. Martino, 6

  • ore 20:30 visita guidata del Lanificio
  • ore 21:15 spettacolo

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Domenica 29:

Dall’archeologia industriale al Creative District. Macrolotto Zero e ex Anonima Calamai tra arte contemporanea e rigenerazione urbana.

L’ultimo itinerario di TIPO, in un affascinante gioco tra archeologia industriale e arte contemporanea, porterà alla scoperta di uno dei quartieri simbolo delle criticità e della rinascita urbanistica e sociale di Prato: il Macrolotto Zero. Visiteremo i cantieri degli edifici industriali oggetto del nuovo progetto Creative District, con cui il Comune vuole dare un nuovo volto a un’area che progressivamente ha perso la sua storica connotazione produttiva sostituita da una più casuale concentrazione di funzioni. Ci soffermeremo sulla trasformazione dell’ex filatura Pieri in futura Mediateca Culturale e vedremo la riconversione dell’ex fabbrica Forti in Mercato Coperto e play ground con la street art di Zed1 sul grande silos.

Ultima tappa del tour sarà la visita ad un altro importante progetto di recupero di area ex industriale: la ex Anonima Calamai di San Paolo. Il grande lanificio rappresenta la storia dell’industria pratese, con il titolare Brunetto Calamai, tra i fondatori dell’Unione Industriale Pratese e sostenitore di soluzioni all’avanguardia non solo nella produzione, ma anche nell’architettura, come gli innovativi capannoni con capriate in cemento armato, opera dell’ingegnere Pier Luigi Nervi. Ancora oggi il fascino di questi edifici è tale da fare da richiamo per artisti, come Marco Biscardi, che ha scelto la ex Calamai come sede per il suo studio-laboratorio Lanarchico. A conclusione dell’itinerario sarà possibile visitare lo studio d’arte e partecipare ad una performance a sorpresa dell’artista.

Ritrovo presso ex piazza dell’Immaginario, via U. Giordano, angolo via Pistoiese

Costo di partecipazione 10 euro. Gratuito per i bambini fino ai 10 anni

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ULTERIORE PROPOSTA FACOLTATIVA E A PAGAMENTO

ore 12.30-13.30 – Studio d’artista Lanarchico

 

WORKSHOP DI ARTE CONTEMPORANEA @ LANARCHICO
Esplora l’arte contemporanea e dipingi le tue prime opere in un vero studio d’artista. Un’esperienza coinvolgente a 360° creando i “Dipinti a occhi chiusi (usando solo i ricordi)”.

30€ a persona.
Tutto il materiale incluso (tela, colori, pennelli, tavolozza, cavalletto).
La tela potrete portarla via con voi o lasciarla esposta nell’atelier Lanarchico.
info e prenotazioni: Whatsapp: 3804379276 

Con questa tecnica pittorica l’artista ha voluto esplorare il suo inconscio. Ha disegnato i soggetti tenendo gli occhi chiusi, semplicemente usando il potere della mente e la sua capacità di ricordare forme e proporzioni.
È stata un’esperienza terapeutica per lui, poiché “quando non vedi ciò che stai disegnando, sei completamente libero”. Non esiste giudizio sul proprio operato. Biscardi ha davvero amato questo processo creativo. Dopo aver disegnato le forme e i contorni dei soggetti, ha aperto gli occhi e ha iniziato a dipingere a colori, cercando di essere il più preciso possibile. Questo forte contrasto tra accuratezza e casuale confusione si è rivelato profondo e divertente allo stesso tempo. Un’incredibile scoperta.


La Moda Intelligente. Laboratorio per famiglie con ragazzi 6-10 anni al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci.
Si possono progettare abiti senza sprecare nemmeno un centimetro di stoffa? La risposta è sì. Archizoom, gruppo di architetti radicali fiorentini degli anni ‘70, ha infatti messo a punto un sistema che permette di ottenere abiti senza taglie e senza scarti.
Le famiglie approfondiranno le incursioni degli artisti contemporanei nella moda, e realizzeranno con un kit creativo i loro modelli di abiti colorati ispirati al progetto Vestirsi è facile. Il laboratorio prevede la visita alla mostra “Lo spazio radicale”.

Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica, 277

  • Ore 16-18. Posti limitati
  • Costo: 10 euro  (ingresso +1 bambino + 1 genitore, 5 € a partecipante)

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Per info: 0574.1837859 o prenotazioni.museiprato@coopculture.it


Clicca qui per rivedere i weekend da settembre 2021 ad aprile 2022.

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#TipoPrato: Risorsa non rifiuto

Itinerario guidato alla scoperta del riuso degli stracci tessili nel distretto green di Montemurlo

#TipoPrato torna nella realtà industriale di Oste, nel Comune di Montemurlo, distretto tessile attento a sostenibilità e innovazione. Il tour sarà dedicato alla materia prima per antonomasia del pratese: lo straccio, o meglio i cenci come si dice nella città laniera. Visiteremo alcune eccellenze produttive dell’area, come l’azienda Com.i.stra, leader nel riuso attivo degli scarti tessili. Gli stracci provenienti dal tutto il mondo acquistano nuova vita attraverso le mani e le lavorazioni esperte dei cenciaioli della ditta Rantex, fino a divenire tessuto prezioso nelle collezioni dei lanifici come Manteco Compagnia Tessile, che esporta l’eccellenza del made in Prato sulle passerelle dei più importanti brand della moda internazionale.

- Punto di incontro presso il parcheggio di Com.i.stra, via Scarpettini, 326, Montemurlo
- Costo di partecipazione: 10 €. Gratuito bambini fino a 10 anni;
- Obbligatorio Green Pass.

L'attività è organizzata con Fondazione CDSE e fa parte di #TipoPrato, un nuovo progetto del Comune di Prato che celebra le fabbriche, la manifattura tessile e l'archeologia industriale pratese.


#TipoPrato: New Old Factories

Itinerario guidato alla scoperta del patrimonio industriale pratese che si avvia verso la rigenerazione urbana: dal polo Campolmi al Macrolotto Zero passando per Corte Via Genova.

 

Informazioni

  • Punto di incontro in Piazzale Ebensee;
  • Tempo di percorrenza: 2 ore circa, difficoltà bassa;
  • Costo di partecipazione: 10 €. Gratuito bambini fino a 10 anni;
  • Posti limitati;
  • Obbligatorio Super Green Pass.

Il percorso

Il quinto itinerario di TIPO ha per tema quello che da anni è ormai un must per la città di Prato, ovvero la rigenerazione urbana e le trasformazioni subite dai grandi edifici industriali del passato per diventare “altro” e offrirsi con una nuova veste alla comunità . Il trekking urbano avrà inizio dalla Corte via Genova (ex lanificio Bini), oggi effervescente realtà artistica e sociale, oltre che produttiva, dove i vari stanzoncini ex artigianali sono stati trasformati in atelier artistici animati da mostre, kermesse e eventi musicali, in cui i linguaggi del contemporaneo dialogano con le architetture industriali.

L’itinerario, entrando nelle mura cittadine, giungerà infine nel luogo simbolo delle riqualificazioni di ex strutture produttive per Prato, ovvero il polo Campolmi, fabbrica della cultura, che ospita oggi il Museo del Tessuto e la biblioteca comunale Lazzerini. Prima di entrare attraverso la Porta Frascati, ci soffermeremo su un’altra area di riconversione architettonica di un ex edificio industriale, ovvero l’ex lanificio Cangioli di via Pomeria, di cui rimane la suggestiva ciminiera a memoria del glorioso passato tessile.

Il progetto

L'attività è organizzata con Fondazione CDSE e fa parte di #TipoPrato, un nuovo progetto del Comune di Prato che celebra le fabbriche, la manifattura tessile e l'archeologia industriale pratese. Il Museo Del Tessuto è partner di progetto.