Turandot. L'Oriente Fantastico di Giacomo Puccini
Esposizione dei costumi di scena e dei gioielli risalenti alla prima assoluta della Turandot al Teatro alla Scala di Milano, il 25 aprile 1926. Un'occasione per vedere da vicino i due costumi e i due gioielli di scena disegnati e realizzati dal costumista della Luigi Sapelli in arte Caramba e all’epoca indossati da Rosa Raisa, primo soprano a interpretare il ruolo di Turandot. Ritenuti perduti per sempre, sono stati rinvenuti e restaurati dal Museo del Tessuto che ha poi celebrato l'incredibile scoperta nel corso della mostra "Turandot e l'Oriente Fantastico di Puccini, Chini e Caramba".
Grazie all’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, in mostra anche un costume della Turandot dell’Opera di Pechino, prodotta dalla Compagnia Nazionale dell’Opera di Pechino e dell’Emilia Romagna Teatro Fondazione. L’abito è disegnato sulla base di un costume mang, rivisitato con un taglio occidentale e decorato con immagini di fenici, simbolo che identifica le nobili principesse, di onde del mare e scogliere che rappresentano la bellezza, la regalità e l’eleganza della figura di Turandot.
Dal 10 al 27 marzo 2022
Foyer Santa Cecilia e MUSA Museo degli Strumenti Musicali
Auditorium Parco della Musica di Roma
INGRESSO LIBERO
Orari: lun-ven 14.00-18.00 / sab-dom 11.00-20.00
Nei giorni di concerto dell’Accademia la mostra resterà aperta fino all’intervallo.
Gli abiti di Turandot in mostra all'Auditorium Parco Della Musica di Roma
La magia di #TurandotMdT continua all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia – Museo degli Strumenti musicali, Auditorium Parco della Musica di Roma.
In mostra i due costumi e i due gioielli di scena disegnati e realizzati dal costumista della Luigi Sapelli in arte Caramba e all’epoca indossati da Rosa Raisa, primo soprano a interpretare il ruolo di Turandot. Ritenuti perduti per sempre, sono stati rinvenuti e restaurati dal Museo del Tessuto che ha poi celebrato l’incredibile scoperta nel corso della mostra “Turandot e l’Oriente Fantastico di Puccini, Chini e Caramba“.
Grazie all’Ambasciata della Repubblica Popolare Cinese in Italia, in mostra anche un costume della Turandot dell’Opera di Pechino, prodotta dalla Compagnia Nazionale dell’Opera di Pechino e dell’Emilia Romagna Teatro Fondazione. L’abito è disegnato sulla base di un costume mang, rivisitato con un taglio occidentale e decorato con immagini di fenici, simbolo che identifica le nobili principesse, di onde del mare e scogliere che rappresentano la bellezza, la regalità e l’eleganza della figura di Turandot.
La mostra temporanea andrà ad arricchire l’esecuzione di Turandot di Giacomo Puccini diretta da Sir Antonio Pappano in programma per sabato 12 marzo alle ore 18:00. Si tratta dell’evento musicale più atteso dell’anno e sarà tra le produzioni discografiche più importanti del 2023 (etichetta Warner Classics).
Turandot. L’Oriente Fantastico di Puccini
Foyer di Santa Cecilia e MUSA Museo degli Strumenti Musicali
Dal 10 al 27 Marzo
Lunedì – Venerdì: 14.00-18.00
Sabato – Domenica: 11.00-20.00
Nei giorni di concerto dell’Accademia la mostra resterà aperta fino all’intervallo.
Ingresso libero
Proposte Educative per le scuole a tema #TurandotMDT
La mostra “Turandot e l’Oriente Fantastico di Puccini, Chini e Caramba” è stata prorogata fino al 23 gennaio: un’esposizione inedita, suggestiva, multidisciplinare e di ampio respiro che racconta la genesi dell’Opera del grande compositore toscano Giacomo Puccini. Per l’occasione sono state progettate delle attività che potranno coinvolgere ancor di più sia i bambini della scuola dell’infanzia e primaria che i ragazzi delle scuole secondarie di I e II grado.
Le attività riportate di seguito sono prenotabili esclusivamente dalle scuole. Per le attività dedicate alle famiglie consultare la SEZIONE EVENTI.
Scuola dell’Infanzia e Primaria
Turandot e la sua storia
Tanto tempo fa in Cina, un paese lontanissimo, viveva Turandot una splendida ma crudele Principessa. Si era inventata tre misteriosi indovinelli per non farsi sposare, ma un bel giorno si presentò alla sua corte un principe misterioso. Dopo aver ascoltato la storia, ogni bambino potrà realizzare il proprio personaggio preferito.
Scuola Secondaria di I°-II°
Serigrafando Turandot
La classe, dopo aver visitato la mostra, potrà sperimentare la tecnica di serigrafia riproducendo su tshirt alcune decorazioni presenti sui costumi dei personaggi dell’Opera Turandot. Un’occasione per avvicinare i ragazzi anche al lavoro di un grande costumista, come Luigi Sapelli in arte Caramba.
Per Info e Prenotazioni: didattica@museodeltessuto.it / 0574611503
Coordinatrice: Francesca Serafini
Per i costi consultare la brochure.
Turandot e L'Oriente Fantastico di Puccini, Chini e Caramba si allunga fino al 23 gennaio 2022
È stata prorogata fino a domenica 23 gennaio 2022 la mostra Turandot e l’Oriente fantastico di Puccini, Chini e Caramba organizzata dal Museo del Tessuto in collaborazione con il Sistema Museale dell’Ateneo fiorentino – Museo di Antropologia e Etnologia di Firenze. La chiusura, inizialmente programmata per il 21 novembre, slitta quindi di due mesi, consentendo al pubblico di continuare ad ammirare, per tutto il periodo natalizio e non solo, gli splendidi e inediti abiti di scena ideati per la prima assoluta di Turandot del 1926.

Con l’occasione, verrà esposto in mostra un inedito bozzetto eseguito a matita da Galileo Chini su foglio di carta dell’Hotel Splendid di Milano, databile tra il 1924 e il 1926, albergo in cui Chini soggiornava quando doveva mostrare i bozzetti delle scenografie della Turandot a Casa Ricordi. Del bozzetto si erano perse le tracce dal 1964, quando Gianni Vianello l’aveva pubblicato nella monografia “Galileo Chini e il liberty in Italia”. L’attuale proprietario si è spontaneamente proposto di prestare l’opera che è corredata da expertise di Gianni Vianello. Nel bozzetto sono presenti dettagli di scenografie, di costumi e di copricapi. È un’importante testimonianza a supporto degli studi e delle ricerche condotte nel Museo intorno alla genesi di Turandot in quanto dimostra che per la preparazione dell’opera sicuramente Chini si è confrontato con il costumista Caramba.
Il bozzetto sostituisce quello dello stesso autore che ha come soggetto un pavone e sarà esposto prossimamente in una mostra che lo riguarda.

Un’altra novità è l’ingresso in mostra del dipinto “Figura femminile vestita con costume orientale – ricordo del Siam” olio del 1935 sempre di Galileo Chini che sostituisce la “Danzatrice siamese” di proprietà di un collezionista privato. Il nuovo dipinto è un ulteriore testimonianza di come il pittore, anche a distanza di tempo dal suo viaggio in Siam, ripensa costantemente all’Oriente, citando nei suoi dipinti gli oggetti della sua collezione. La corona con cui è raffigurato il personaggio, infatti, è simile a quella esposta al Museo del Tessuto insieme al costume Thai.
Proseguono quindi fino al 23 gennaio le visite guidate alla mostra ogni domenica pomeriggio alle 17.30 con il biglietto speciale a 14 euro (ingresso + visita), così come i numerosi eventi correlati e le attività per le famiglie.