Azzedine Alaïa, Cristóbal Balenciaga. Scultori della forma
25 ottobre 2025 – 3 maggio 2026
Il Museo celebra due grandi protagonisti della grande moda francese con una mostra ideata da Olivier Saillard.
Il Museo del Tessuto conclude il programma espositivo del suo cinquantesimo anniversario con una grande mostra dedicata a due icone assolute della moda francese. Nata dalla collaborazione con la Fondazione Azzedine Alaïa di Parigi presieduta da Carla Sozzani, la mostra Azzedine Alaïa e Cristóbal Balenciaga. Scultori della forma è curata da Olivier Saillard e si avvale del patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia – oltre che della straordinaria partecipazione di Balenciaga Archives di Parigi – per un progetto espositivo eccezionale che giunge per la prima volta in Italia.
L’idea della mostra nasce presso la Fondazione Azzedine Alaïa nel 2020, da un desiderio di Hubert de Givenchy. Pochi mesi dopo la scomparsa di Azzedine Alaïa (Tunisi 1935 – Parigi 2017) e decenni dopo quella di Balenciaga (Getaria 1895 – Jávea 1972) Givenchy, grande ammiratore di Balenciaga e figura chiave della moda classica, confida alla Fondazione Alaïa il desiderio di riunire questi due grandi talenti, entrambi abilissimi sperimentatori di forme e volumi che hanno profondamente segnato la storia della moda.
La mostra
Venticinque creazioni di Azzedine Alaïa – considerato uno degli ultimi couturier, in grado di padroneggiare ogni fase di realizzazione di un capo, dalla progettazione alla confezione – dialogano con altrettanti capi di Cristóbal Balenciaga, in un confronto al di fuori del tempo.
Come Azzedine racconta, quando nel 1968 la Maison Balenciaga chiuse definitivamente, lui, allora giovane stilista emergente fu chiamato da Mademoiselle Renée – storico vicedirettore generale della Maison – a scegliere una selezione di creazioni del Maestro Balenciaga, perché solo le sue mani avrebbero saputo rielaborarle e rinnovarle, senza tradirle. Il giovane Alaïa restò talmente stupito dalle forme, dall’architettura dei tagli e dall’abilità tecnica di ogni capo, che da allora considerò l’incontro con il lavoro di Balenciaga il punto di partenza per il suo lavoro e ne collezionò personalmente i capi più rappresentativi.
Entrambi i couturier sono appassionati di costruzione sartoriale, sono famosi per il loro perfezionismo e per la capacità di tagliare e cucire con le proprie mani. La ricerca di Balenciaga si traduce in una perfetta eleganza formale, mentre quella di Alaïa evidenzia una sensualità precisa. Balenciaga è un grande innovatore di forme e creatore di architetture da indossare, Alaïa avvolge e scolpisce il corpo come se fosse una seconda pelle.
Completano la mostra il film sulla vita e il lavoro di Azzedine Alaïa realizzato da Joe McKenna, fashion editor e stylist, e un video inedito con le presentazioni delle collezioni Haute Couture Estate 1960 e 1968 di Balenciaga, proveniente da Balenciaga Archives di Parigi.
Acquista il biglietto online. Con il biglietto puoi visitare le mostre e il percorso permanente del museo.
Il percorso espositivo
Il percorso espositivo si apre con due capi iconici, che simboleggiano i due modi di interpretare la femminilità di Alaïa e Balenciaga. Accanto ai due capi, vengono qui esposti i 12 disegni originali di Balenciaga e i video dell’Archivio Balenciaga e di Joe McKenna.
Proseguendo, nella grande sala espositiva tre sezioni accolgono gli abiti: “Atelier Tailleur”, “Atelier Flou” e “Spagna”. Nella tradizione della sartoria di alta moda francese esistono due reparti distinti, l’atelier Tailleur e l’atelier Flou. Il primo si occupa della creazione dei capi più strutturati, come cappotti, giacche sartoriali, completi cappa/abito, redingote, dalla tecnica sartoriale rigorosa, simile a quella maschile; il secondo si occupa della realizzazione dei capi più fluidi e morbidi, come bluse, gonne e abiti. È il regno della leggerezza, dove si privilegiano i delicati tessuti di seta, come chiffon, mousseline, organza per la sera, oppure il crespo di lana e la maglia sottile per il giorno.
L’ultima sezione è dedicata alla Spagna. Flamenco, bolero, pizzi e merletti sono i temi ricorrenti che possiamo trovare a conclusione del percorso espositivo, un vero e proprio omaggio all’abbigliamento tradizionale spagnolo ed ai materiali della tradizione tessile mediterranea.
L’esposizione è realizzata con il supporto di:
Comune di Prato, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Saperi, Estra; Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, Regione Toscana, le aziende del Museo del Tessuto Textile Lovers.
Si ringraziano per l’importante supporto al progetto:
Main Contributors
Arché sb, Marini Industrie
Contributors
Balli il Lanificio, Gruppo Colle, Lyria
Other Contributors
Antilotex Flock Italia, Confindustria Toscana Nord, Lineapiù Italia, oltre a Banco BPM.
Sponsor tecnici:
Opera Laboratori, Pointex, Unicoop Firenze
Mobility partner:
Autolinee Toscane
Hospitality Partner:
Art Hotel Milano e Art Hotel Museo, Prato
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Info
Visita
Mostra temporanea dal 25 ottobre 2025 al 3 maggio 2026
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