La Sacra Cintola: una reliquia tessile nella città dei tessuti
Giovedì 6 Novembre ore 21
La reliquia della Sacra Cintola non smette ancora oggi di stupirci e interrogarci. Il museo organizza uno speciale evento dedicato alla reliquia che simboleggia il culto mariano della città di Prato. Un incontro in cui approfondire gli aspetti tecnici meno conosciuti di questo prezioso manufatto tessile, che unisce storia, arte, fede.
Programma
Virginia Barni, autrice del volume”Cinge nos Virgo, introduce il tema della conferenza e racconta l’esperienza della visita privata che ha permesso di studiare da vicino la cintola;
Daniela Degl’Innocenti, curatrice del museo, presenta “La cintola come oggetto di culto. Il rito dell’ostensione privata”, raccontando gli esempi di visite private di rilevanza storica come quella di Maria de’Medici a Prato del 13 settembre 1600 e la pratica delle riproduzioni devozionali. In occasione della pubblicazione, infatti, grazie a una speciale autorizzazione, è stato possibile visionare da vicino e fotografare ad altissima risoluzione la reliquia, sollevando la valva superiore della teca che la custodisce. Questo ha permesso di cogliere gli aspetti tecnici più nascosti;
Thessy Schoenholzer Nichols, tra i massimi esperti di tessitura a tavolette, presenta la cintola come oggetto tessile. Materiali e tecnica, provenienza e struttura sono state studiate approfonditamente. La tecnica esecutiva della cintola è l’occasione per presentare le tecniche di tessitura “off loom”: metodi per creare tessuti senza l’uso di un telaio tradizionale, impiegando strumenti più semplici come telai a cornice, telai a mano, telai da tavolo, telai a formina, telai per ago, o persino le mani stesse. Queste tecniche permettono la creazione di tessuti più piccoli, adatti a decorazioni o accessori, utilizzando l’intreccio di fili di ordito e trama. Accompagna l’intervento una dimostrazione pratica di tessitura con tecnica a cartoncini.
In occasione della conferenza verrà esposto un raro documento custodito nella Cattedrale di Prato, normalmente non visibile al pubblico: una riproduzione storica della cintola datata al 1752, accompagnata dall’attestazione originale che la certifica come reliquia.
Evento organizzato con il patrocinio dell’Ordine dei Periti Industriali e dei
Periti Industriali Laureati di Prato, nell’ambito del programma “Un autunno da sfogliare”.
Ingresso gratuito
Prenotazione consigliata: prenotazioni.museiprato@coopculture.it
Presentazione delle stole realizzate in occasione del Giubileo della Speranza
Venerdì 19 settembre alle ore 18.00 il Museo del Tessuto presenta una nuova donazione: una delle millecinquecento stole realizzate da aziende del distretto tessile di Prato per i Missionari della Misericordia, sacerdoti scelti da Papa Francesco in occasione del Giubileo della Speranza. L’iniziativa è stata realizzata su impulso e per interessamento della Diocesi di Prato, con la collaborazione di Confindustria Toscana Nord.
Due Papi, Francesco prima, Leone XIV poi, sono stati destinatari delle due consegne in cui si è articolato il dono di Prato.
Le stole sono confezionate con un tessuto jacquard. Il disegno, ideato da monsignor Daniele Scaccini, richiama i simboli del Giubileo. In particolare, il logo riprodotto sulle stole riprende quello del Giubileo, ma talvolta se ne discosta dandone una reinterpretazione originale. La croce, che nel logo ufficiale dell’Anno Santo termina con un’ancora, nel disegno delle stole termina invece con un filo intrecciato alle chiavi di San Pietro, che aprono il Regno dei Cieli e sciolgono le vele al vento, simbolo del viaggio ai quattro angoli del mondo compiuto dei Missionari della Misericordia. Vele d’oro e d’argento, per restituire la luce della Grazia a chi viene assolto. Il logo inoltre è inserito nella stola all’altezza del cuore, perché è ciò che deve essere guarito dal peccato.
La stola, oltre ad entrare nel patrimonio del Museo, sarà esposta durante l’ultimo week end di apertura della mostra “Veste di luce Il manto giubilare di Giovanni Paolo II”, che si conclude domenica 21 settembre. Un’altro esemplare identico resterà esposto in via permanente al Museo dell’Opera del Duomo di Prato.
Giovedì 11 settembre: final event progetto Recharge
GIOVEDI’ 11 SETTEMBRE: FINAL EVENT PROGETTO RECHARGE
Il Progetto Europeo RECHARGE giunge a conclusione con un evento finale che si terrà giovedì 11 settembre 2025 presso il Museo del Tessuto di Prato che rappresenta l’occasione per presentare i risultati di un triennio di ricerca e innovazione, volto a esplorare nuove strade per un patrimonio culturale più partecipativo e dinamico.
Nel corso della sua attività, il progetto RECHARGE ha ridefinito la relazione tra le organizzazioni culturali e le loro comunità di riferimento.
Attraverso una rete di 9 Living Lab a livello europeo, l’iniziativa ha lavorato per rendere le istituzioni culturali più interattive e resilienti, esplorando modalità innovative per generare valore condiviso.
L’incontro si configura come un momento di sintesi e riflessione sui progressi raggiunti, con l’obiettivo di tracciare le future direzioni per il settore.
Il programma e gli interventi
La giornata sarà caratterizzata da un programma ricco di spunti e interventi di elevato interesse. Tra gli appuntamenti di rilievo, si segnala il keynote speech di Pier Luigi Sacco (Università di Chieti-Pescara), che offrirà una prospettiva approfondita sulle politiche culturali. Seguirà una tavola rotonda dedicata all’innovazione, alla partecipazione e al futuro del settore.
Interverranno in qualità di relatori:
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Elena Pianea Direttrice Beni, Istituzioni, Attività Culturali e Sport della Regione Toscana.
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Cristina Da Milano di ECCOM, esperta nel campo della cooperazione culturale.
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Francesca Velani di Fondazione PromoPA, con un focus sulla pubblica amministrazione, cultura e sostenibilità.
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Lars Ebert di Culture Action Europe, che condividerà la sua visione di un ecosistema internazionale per la cultura europea.
L’evento offrirà una piattaforma di confronto unica per professionisti, ricercatori ed esperti provenienti da tutta Europa, dove saranno presentati i risultati concreti del progetto. Tra questi, spiccano l’innovativo Playbook, concepito per facilitare la collaborazione tra le istituzioni culturali e le loro comunità, e una serie di linee guida per strategie locali che mirano a ridefinire l’offerta culturale attraverso la partecipazione attiva.
Chiunque interessato a come la cultura possa evolvere per diventare più coinvolgente e accessibile è invitato a partecipare. Il programma completo e i dettagli per l’iscrizione sono disponibili al seguente link: https://pretix.eu/EFHA/RECHARGE/.
Museo del Tessuto e Freaky Deaky presentano KOMMANDO Dj set per Velvet Mi Amor
Museo del Tessuto e Freaky Deaky presentano KOMMANDO Dj set per Velvet Mi Amor
Sabato 17 maggio, dalle 19.00, vi aspettiamo al Museo del Tessuto per vivere la mostra Velvet Mi Amor con i suoi protagonisti.
Stefano Chiassai e TheCube Archive Vi aspettano per presentarvi le loro creazioni.
A seguire, i Dj set a cura di Freaky Deaky e del Dj protagonista della mostra, KOMMANDO, animeranno uno dei musei storici della nostra città.
Musicista, produttore e Dj, Francesco Carresi, in arte KOMMANDO, ha collaborato alla realizzazione del video musicale che accompagna la mostra sul velluto curata da Stefano e Corinna Chiassai. Realizzato in dialogo creativo con Marius Hordijk di TheCube Archive e Lyzard Film, il video anima i personaggi in velluto, i Velvet Boys, in un club dalle atmosfere retrò anni Sessanta.
Il biglietto di 10€ comprende: l’entrata al museo, la visita libera alla mostra alla presenza del curatore, i 2 Dj set e un drink di benvenuto a cura di Schiaccino.
La caffetteria del Museo per l’occasione rimarrà aperta per tutta la serata.
PROGRAMMA
19.00: ingresso
19.30 – 21.00: visita libera alla mostra alla presenza del curatore Stefano Chiassai
21.00 – 23.00: Dj set Kommando e NoFex
Prenotazione obbligatoria a questo LINK.
Vi aspettiamo!
Public program Tesori Di Seta
“TESORI DI SETA. CAPOLAVORI TESSILI DALLA DONAZIONE FALLETTI”: IL PUBLIC PROGRAM DI EVENTI
Accompagnerà la nuova mostra del Museo del Tessuto di Prato “Tesori di seta. Capolavori tessili dalla donazione Falletti” un Public Program realizzato ad hoc attraverso eventi, corsi, conferenze e visite guidate.
Sabato 25 gennaio – ore 17.30
Presentazione del volume “Ritratti di Donna. Vesti e gioielli nella Firenze del ’400″
Uno straordinario corpus di dipinti, tutti di scuola toscana ed epoca quattrocentesca, realizzati da grandi maestri come Paolo Uccello, Domenico Ghirlandaio, Filippo Lippi, Sandro Botticelli, Piero Pollaiolo, per citarne solo alcuni, mostrano la fortuna del ritratto femminile, che aveva spesso il fine di commemorare il matrimonio.
In questo genere le donne diventano protagoniste non più ritratte solo in forma ideale, ma in quanto persone valorizzate da preziose vesti e gioielli.
Un team di studiose di diversa estrazione – coordinate da Federico Poletti e Arianna Sarti – hanno studiato in modo interdisciplinare questi dipinti, analizzandone gli abiti, le acconciature, i tessuti e i gioielli: elementi che spesso celano raffinati simbolismi e complesse implicazioni socio-culturali.
Un libro – edito da Sagep (2024) – ricco di spunti pensato non solo per esplorare l’arte di grandi maestri, ma anche per comprendere, attraverso la moda dell’epoca, i meccanismi di una società dinamica e concorrenziale, in cui le donne erano divenute veri e propri vessilli viventi di status familiari in continua tensione per la propria affermazione.
Saranno presenti gli autori: Federico Poletti, Arianna Sarti, Roberta Orsi Landini e Silvia Malaguzzi
L’ingresso all’evento è libero e gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
Il volume è acquistabile presso il Bookshop del Museo e sul nostro Shop Online: https://shorturl.at/IOjOT
Sabato 15 febbraio – ore 17.30
Una diabolica bellezza. Serpi, corna, code nell’immagine femminile dal Quattro al Settecento
Conferenza di Roberta Orsi Landini
La conferenza spiega l’importanza e i diversi significati delle acconciature femminili tra Quattro e Settecento, attraverso la rappresentazione figurativa della donna nei diversi periodi storici.
Acconciature, ornamenti da testa, accessori come copricapi a punta, pettinature a corna, trecce che richiamano serpenti tra i capelli e abiti dalle forme inusuali, offrono lo spunto per una lettura alternativa dell’immagine femminile che ci arriva dal passato e che si tramanda spesso con una connotazione diabolica.
L’ingresso all’evento è libero e gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
Giovedì 20 marzo – sabato 22 marzo
Corso di tre giorni
Analisi e identificazione dei tessuti nei dipinti e dal vero
Docente Roberta Orsi Landini
Il corso si propone di avvicinare studiosi, operatori e creativi dei settori tessile e moda, restauratori e persone interessate ad approfondire le loro conoscenze, al riconoscimento visuale dei diversi materiali e delle tecniche artistiche rappresentati nella pittura europea dal Rinascimento al Settecento.
Questo percorso consentirà di mettere a fuoco le differenti consistenze dei materiali tessili restituite in pittura dai grandi maestri del passato: la lana, la seta, il lino, i filati metallici. Un ulteriore approfondimento prevede il riconoscimento delle principali tipologie tessili storiche e dei principali capi d’abbigliamento maschili e femminili rappresentati e la loro corretta definizione terminologica.
Inoltre, la possibilità di accedere a manufatti originali conservati nelle collezioni del Museo del Tessuto sarà un’occasione unica e imperdibile per conoscere dal vivo le caratteristiche di questo prezioso patrimonio culturale che interessa la storia del costume, del tessuto e del ricamo.
QUANDO:
giovedì 20 marzo: ore 10:00 – 13:00/14:00-18:00
venerdì 21 marzo: ore 09:30-13:30/14:30-17:30
sabato 22 marzo: ore 09:30-13:30/14:30-17:30
DOVE:
Museo del Tessuto di Prato
Via Puccetti, 3 – 59100 Prato
DETTAGLI CORSO:
Per il programma completo scarica il pdf con i dettagli del corso
Link per l’iscrizione:
Sabato 12 aprile – ore 17.00
Dante e l’Arte dei tintori. Il caso del color perso.
Conferenza di Ottavio Brigandì
Finissage & Special Opening Walter Albini
Finissage & Special Opening Walter Albini
Dato l’alto numero di visitatori registrato nelle ultime settimane, il Museo del Tessuto di Prato celebra il Finissage della mostra dedicata a Walter Albini con un’iniziativa speciale:
- ingresso a 1 euro per tutta la giornata di sabato 30 novembre
- Special Opening per domenica 1 dicembre, sempre con l’ingresso a 1 euro
Vi aspettiamo!
13 e 14 dicembre: a Prato arriva “Di Mano In Mano”
13 e 14 dicembre: a Prato arriva “Di Mano In Mano”
Nell’ottantesimo anno di attività del Lanificio Bisentino, una due-giorni di eventi e appuntamenti che guardano alla moda del futuro.
Si chiama “Di Mano In Mano” l’iniziativa organizzata da Lanificio Bisentino e Manifattura Big in collaborazione con il Museo del Tessuto di Prato con l’obiettivo non solo di celebrare l’anniversario dell’azienda pratese fondata nel 1944 dalla famiglia Gramigni, ma anche di condividere con altri imprenditori e operatori del comparto moda una riflessione sul futuro.
“Questo è un momento di forte cambiamento – afferma Giovanni Gramigni, CEO di Lanificio Bisentino – che vede molte aziende del nostro settore fronteggiare nuove complessità e interrogarsi sulle prospettive future. Con questo evento vogliamo proporre un confronto allargato e provare a immaginare insieme alcune direttrici di sviluppo”.
La moda del futuro, i nuovi modelli di consumo e le pratiche legate alla sostenibilità e alla circolarità, saranno i temi al centro del talk in programma venerdì 13 dicembre dalle 17.00 alle 19.00 che vedrà la partecipazione di: Orsola De Castro, Co-Founder di Estethica & Fashion Revolution; Silvia Gambi, Giornalista professionista e Founder di “Solo Moda Sostenibile”; Mirko Gradi, Material Innovation & Product Circularity Manager di Golden Goose e Massimo Pasquali, Responsabile Aziende di Banco BPM oltre agli interventi in apertura di Fabia Romagnoli, Presidente del Museo del Tessuto di Prato e Ilaria Bugetti, Sindaca di Prato.
Per partecipare al talk è necessario iscriversi on line su: https://talk-moda-futuro.eventbrite.com
Al termine del talk, dalle 19.30 in poi, presso la Saletta Campolmi (Campolmina) è prevista una serata di festeggiamenti con aperitivo e musica per celebrare l’anniversario di Lanificio Bisentino: “Vogliamo celebrare questo traguardo – spiega Guido Gramigni, Responsabile Prodotto Gruppo Bisentino – insieme ai nostri collaboratori, fornitori, conoscenti e famiglie per evidenziare il fatto che è il risultato di un lavoro condiviso e dell’impegno di molte persone”.
“Di Mano In Mano”, il cui nome vuole rimandare proprio alla dimensione collettiva e collaborativa del fare impresa, prosegue per tutta la giornata di sabato con altri appuntamenti in programma.
Sabato 14 dicembre, dalle 10.30 alle 12.00, sempre presso il Museo del Tessuto sono previsti due appuntamenti in contemporanea:
- Laboratori per bambini, dagli 8 ai 12 anni, che saranno coinvolti in un laboratorio di upcycling che li vedrà realizzare trasformare una calda sciarpa in un originale zainetto a tema natalizio. Ingresso gratuito. Prenotazione obbligatoria scrivendo a: didattica@museodeltessuto.it
- Consulenze di Upcycling, in collaborazione con Menaboh (start-up specializzata in servizi di upcycling) che insieme ai propri designer aiuterà gli interessati e chiunque abbia un capo inutilizzato nell’armadio a dargli una nuova vita. Ingresso gratuito. Iscrizioni on line: https://trasforma-guardaroba.eventbrite.com/
La giornata del sabato si chiude poi con una visita in azienda, in programma dalle 18.30 in poi, durante la quale sarà possibile conoscere da vicino i reparti e l’archivio di Lanificio Bisentino e Manifattura Big (azienda parte del Gruppo Bisentino): “Siamo felici di aprire le porte della nostra azienda e del nostro archivio storico – Giuditta Gramigni, CEO Manifattura Big – un luogo che testimonia le epoche della moda e che conserva centinaia di collezioni di sciarpe e accessori sviluppati negli ultimi quarant’anni per i più importanti brand internazionali”.
La visita aziendale, con intrattenimento a seguire, è a cura di TIPO – Turismo Industriale Prato. Per informazioni su questa iniziativa, scrivere a: info@pratoturismo.it. Biglietti su: ticketone
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ALCUNE INFORMAZIONI SU LANIFICIO BISENTINO
Lanificio Bisentino è un’azienda fondata nel 1944 a Prato dai fratelli Guglielmo e Mario Gramigni insieme al cugino Rolando Nincheri. Da allora sono passati 80 anni e oggi alla guida dell’azienda è presente la terza generazione rappresentata da: Giovanni Gramigni, Giuditta Gramigni e Guido Gramigni.
Nei suoi 80 anni di storia, Lanificio Bisentino si è specializzato nella lavorazione di fibre naturali, in particolare mohair, alpaca, lana e cashmere. Questa attenzione alla materia prima è facilmente riscontrabile anche nell’archivio storico aziendale dove sono conservati gli articoli realizzati nelle varie epoche e dove tuttora i clienti del Lanificio trovano ispirazione per la realizzazione di nuovi capi.
Lanificio Bisentino è inoltre proprietario di maggioranza di Filatura di Spicciano (azienda specializzata nella filatura cardata, che realizza la maggior parte dei filati per Bisentino) e Manifattura Big (azienda specializzata nella progettazione, sviluppo e produzione di sciarpe e accessori tessili).
Nel 2023 le aziende del Gruppo Bisentino hanno lanciato il programma Beside (www.besideprogramme.com), un nuovo servizio messo a punto per supportare i brand della moda nell’applicazione di modelli di business circolari e offrire soluzioni concrete per la riduzione dell’impatto ambientale nel settore tessile.
Scopri il Programma completo per gli 80 anni di Lanificio Bisentino
Walter Albini: l’uomo multi-identitario
Walter Albini: l’uomo multi-identitario
Il Museo del Tessuto di Prato, il 21 novembre alle 18.30, nell’ambito della mostra “Walter Albini. Il talento, lo stilista”, invita a scoprire la visione della moda maschile dello stilista che non ha solo rivoluzionato il guardaroba di lei, ma ha immaginato un nuovo, seducente orizzonte estetico per lui.
Nel talk “Walter Albini: l’uomo multi-identitario“, Antonio Mancinelli, giornalista e contributor della mostra, con Alessandro Calascibetta, direttore di Style Magazine, guideranno alla scoperta di un genio creativo che ha sfidato le convenzioni intuendo che l’identità non è mai statica, ma un’armoniosa mescolanza di contrasti, ispirazioni, echi letterari e cinematografici, grazie a una visione del futuro che oggi sembra profetica.
Albini non si è limitato a immaginare una moda uomo: l’ha reinventata anticipando temi oggi centrali, come l’unisex, la fluidità, la circolazione delle idee e l’abbattimento delle barriere tra stili, culture, generi. Le innovazioni e le intuizioni di Albini sono state spesso utilizzate, ma non sempre comprese fino in fondo: quanti designer, oggi, sono rimasti fedeli alla visione originale di chi ha generato questa trasformazione? E quanto di tutto ciò è diventato mera operazione commerciale?
Il talk offrirà l’occasione per riflettere su come il genio di Albini abbia aperto la strada a una moda che si evolve costantemente, ma rischia di perdere autenticità nel vortice delle tendenze passeggere fino a toccare lo sviluppo, spesso strumentale e non autentico, delle sue idee. Non sarà quindi solo una celebrazione della sua eredità, ma la scoperta di come, oggi più che mai, il suo lavoro risuoni nel nostro presente.
La conferenza si terrà il 21 novembre ore 18.30 in presenza al Museo del Tessuto di Prato, a ingresso gratuito con prenotazione consigliata chiamando il numero 05741837859 o scrivendo all’indirizzo email prenotazioni.museiprato@coopculture.it
Walter Albini a Milano
Walter Albini a Milano
Una giornata di studio dedicata allo stilista, organizzata dal Museo del Tessuto di Prato.
Martedì 22 ottobre ore 10.30, Sala dei 146 dell’Università IULM, talk e presentazione del catalogo Walter Albini. Il talento, lo stilista; ore 18.00, CityLife Anteo, talk e proiezione del docufilm Walter Albini e la fotografia di moda.
Un doppio appuntamento milanese che vuole approfondire alcuni temi della mostra “Walter Albini. Il talento, lo stilista” prorogata fino al 30 novembre 2024.
Il 22 ottobre, alle ore 10:30, nella Sala dei 146 dell’Università IULM, saranno presentati il catalogo e la mostra “Walter Albini. Il talento, lo stilista” curati da Daniela Degl’Innocenti (storica del tessuto e conservatrice del Museo del Tessuto) ed Enrica Morini (storica della moda e docente IULM), che ripercorrono la vicenda creativa e professionale dello stilista il cui ruolo è stato fondamentale nell’avvio del prêt à porter italiano e del Made in Italy. All’evento, moderato dal Prof. Mauro Ferraresi, interverranno le curatrici, insieme a due degli autori: Bianca Cappello (storica del gioiello), che parlerà dei bijoux di Albini, e Antonio Mancinelli (giornalista e docente IULM), con un focus sulla sua moda maschile.
Il catalogo, pubblicato da Skira, rappresenta un importante strumento per ricostruire la ventennale carriera di Walter Albini e ne approfondisce le diverse sfaccettature attraverso i contributi di esperti e studiosi specializzati in vari settori come Paolo Volonté, Margherita Rosina, Samuele Magri, Lucia Miodini, Alberto Zanoletti, Valentina Garavaglia (prof.ssa e rettrice eletta IULM), Elena Gipponi (ricercatrice IULM). L’opera si conclude con un’appendice documentaria sulle società che hanno segnato il percorso professionale di Albini, curata da Michela Taloni.
Sempre martedì 22, dalle ore 18.00, al CityLife Anteo saranno il talk e la proiezione dell’inedito corto “Dietro l’immagine: Walter Albini e la fotografia di moda” curato da Federico Poletti che vuole raccontare attraverso sei testimonianze il talento di Albini non solo come stilista, ma come moderno ‘art director’ e creativo a tutto tondo: un talento visionario che ha collaborato con i più importanti fotografi per creare narrazioni visive potenti e all’avanguardia, contaminando tra linguaggi ed estetiche differenti.
Nel video sono protagonisti fotografi ed esperti come Lucia Miodini (Responsabile Sezione Media e Moda. Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Università degli Studi di Parma) che racconta in modo chiaro l’approccio all’immagine di Albini e il suo rapporto con la fotografia “ne è un grande conoscitore, colleziona riviste e si vede anche da come costruisce il disegno in rapporto all’immagine fotografica”.
Sono inoltre stati intervistati alcuni fotografi che hanno lavorato a lungo con lo stesso Albini, come Fiorenzo Niccoli e Maria Vittoria Backhaus, amica stretta di Walter che ha evocato alcuni aneddoti emozionanti: “Quando siamo tornati da un viaggio in India Walter aveva portato una grande quantità di abiti da cui ha poi sviluppato una collezione indiana per Trell e per la foto abbiamo creato una montagna di stracci su cui stava seduto come un idolo indiano con un fiore in testa. Per lui era importante inventare un racconto con una visione sempre all’avanguardia”.
Molto coinvolgente anche la parte di Carla Sozzani, da sempre molto vicina al creativo, che evidenzia come: “Walter è stato un vero artista e la moda era solo uno dei tanti modi per esprimere la sua estetica e creatività…E’ stato il primo a sperimentare l’idea di unisex, il primo a ispirarsi alla strada con la collezione Guerriglia Urbana, che scatenò molte critiche, il primo a rispecchiare nella moda quello che succedeva nella strada e nella società. E per farlo ci voleva grande coraggio”.
Completano questo percorso i ricordi di Paolo Castaldi, che sin da piccolo vive sui set dove Walter lavorava a stretto contatto con suo padre Alfa Castaldi e Anna Piaggi, e la testimonianza di Emmanuele C. Randazzo (Direttore Fondazione Gian Paolo Barbieri) che raccoglie l’eredità di Gian Paolo Barbieri di cui restano iconiche alcune campagne e ritratti dello stilista. Lo stesso Randazzo rileva come “in quegli anni la creatività partiva dai due soggetti lo stilista e il fotografo che lavoravano insieme per dare forma a straordinari progetti. La collaborazione tra Gian Paolo Barbieri e Walter Albini parte già dal 1969 con un bellissimo editoriale per Vogue, poi nel 1971 con la sua prima sfilata Albini mette insieme design e industria facendo nascere il prêt-à-porter italiano, mentre Gian Paolo lo racconta con le sue campagne, promuovendo la nascita del Made in italy nel mondo”.
Il cortometraggio – attraverso le ricerche iconografiche di Arianna Sarti – e le interviste inedite vuole far conoscere alcuni aspetti meno noti di Walter Albini in cui vita e arte si fondono in un’unica e coinvolgente narrazione.
Conclude Federico Poletti, curatore del progetto: “Avere avuto la possibilità di raccogliere queste testimonianze, come quella di Maria Vittoria Backhaus, Fiorenzo Niccoli e Carla Sozzani, figure che hanno lavorato con Walter Albini e che gli sono state particolarmente vicine, ci ha permesso di poter rendere più emozionante e allo stesso tempo tangibile lo storytelling di questo stilista, cogliendone non solo la portata innovativa e all’avanguardia, ma anche l’aspetto più umano con le sue fragilità e contraddizioni”.
Dove e quando:
Martedì 22 ottobre ore 10.30
Sala 146 dell’Università IULM, talk e presentazione del catalogo Walter Albini. Il talento, lo stilista
Relatori: Mauro Ferraresi (professore IULM), moderatore; Daniela Degl’Innocenti ed Enrica Morini, curatrici della mostra e del catalogo; Bianca Cappello, (storica di bijoux e gioielli); Antonio Mancinelli (giornalista e docente IULM). Introduzione di Filippo Guarini, direttore del Museo del Tessuto di Prato.
Martedì 22 ottobre ore 18.00 -19.30
Anteo CityLife, Piazza Tre Torri, 1/I
proiezione del video racconto “Dietro l’immagine: Walter Albini e la fotografia di moda” che sarà accompagnata da un talk condotto da Federico Poletti e Arianna Sarti in dialogo con Carla Sozzani, Maria Vittoria Backhaus, Emmanuele C. Randazzo e altri personaggi del mondo cinema, fotografia e moda.
Iprights for fashion
IPRights for Fashion
Creare valore con la proprietà intellettuale per il tessile e la moda.
Il Museo del Tessuto di Prato in collaborazione con lo Studio Bugnion – leader da più di cinquant’anni nel settore della consulenza in proprietà Intellettuale, con oltre 90 professionisti – affronta il tema del valore dei diritti di proprietà intellettuale nel tessile e nella moda.
Presente anche sui temi di attualità grazie al costante dialogo tenuto con le aziende del distretto – in modo particolare attraverso le relazioni instaurate con il gruppo di aziende partner denominato Textile Lovers – il Museo risponde all’esigenza di favorire la conoscenza di come dei beni immateriali, quali i diritti di proprietà intellettuale, possano essere trasformati in un valore economico concreto e diventare degli asset strategici all’interno delle aziende della filiera tessile e moda.
“Quest’iniziativa ribadisce l’interesse del Museo a essere luogo di confronto su temi anche non strettamente culturali ma che possano essere di interesse per aziende, professionisti, studenti e anche per un pubblico allargato” dichiara Fabia Romagnoli, Presidente del Museo del Tessuto di Prato.
Durante gli incontri, i relatori dello Studio Bugnion esporranno gli argomenti in modo chiaro ed esplicativo anche per i non esperti nella materia, con numerosi esempi provenienti dal settore.
Sono in programma due date che si terranno in presenza al Museo del Tessuto:
18 aprile alle ore 17.30
“I marchi: design e copyright nell’industria tessile e della moda”
Relatori: Dott.ssa Tiziana Pacini e Avv. Vieri Canepele
L’incontro prenderà in considerazione il tema dello sviluppo di un’efficace strategia di sviluppo e tutela del brand, dalla creazione del marchio alla gestione di un pacchetto, a livello nazionale e internazionale, con attenzione alle accortezze da prendere per evitare problemi e sommaria indicazione dei costi; poi si esaminerà il design, registrato e non registrato, i requisiti di proteggibilità, i rapporti con i marchi e i profili di difesa degli stessi; infine, si tratterà del diritto d’autore e della concorrenza sleale e del loro ruolo di ‘chiusura’ della disciplina dei titoli di proprietà intellettuale, anche nel mondo tessile.
9 maggio alle ore 17.30
“Brevetti per invenzione e opportunità di finanziamento nell’industria tessile e della moda”
Relatori: Ing. Simone Fabbriciani e Dott. Denis Polazzi
L’incontro prenderà in considerazione l’iter di brevettazione di un’invenzione industriale, a livello italiano ed europeo, con accenni ai relativi costi di deposito e mantenimento e all’istituto del modello di utilità; si tratterà poi delle forme di finanziamento e agevolazione previste, tra l’altro, per il settore tessile con riferimento alle attività di brevettazione e valorizzazione del know-how d’azienda.
La partecipazione è gratuita, previa prenotazione obbligatoria su Eventbrite fino a esaurimento posti disponibili.
A seguito degli incontri, ci sarà un aperitivo offerto dal Museo per tutti i partecipanti.